Escursioni Marsala e Mothia

Tra le mete giù suggestive della Sicilia occidentale troviamo la splendida città di Marsala, famosa sia per il suo omonimo vino liquoroso, sia per la bellezza dei suoi paesaggi. Per vivere questa esperienza in ogni sua sfaccettatura, vi consigliamo di partecipare alle nostre escursioni Marsala e Mothia, così da non perdere le due mete durante le vostre vacanze.

Marsala è considerata la Città del Vino, ma la sua fama deriva anche dallo sbarco di Garibaldi e dei Mille nel 1860. È una città che viene abbracciata dal Mar Tirreno a sud e dal Mar di Sicilia a Nord, caratterizzando la costa sicula e dando ampia possibilità di scelta su dove prendere il sole o rilassarsi stesi sulla sabbia bianca tipica del luogo.

Il centro storico pullula di vita ed è ricco di palazzi antichi, che narrano sapientemente il susseguirsi delle popolazioni che hanno vissuto questa terra colma di risorse.

Invece Mozia, o Mothia, sorge sull'Isola di San Pantaleo, all'interno della Riserva Naturale dello Stagnone, e si tratta di un meraviglioso museo a cielo aperto che riuscirà a lasciarvi senza parole.

Con comoda escursione, avrete modo di visitare entrambe le mete!

Itinerario Escursione a Marsala e Mothia

Durante la nostra escursione suddivideremo così l'itinerario:

• Partenza da Piazza Francesco Pizzo a Marsala alle ore 10:30
• Partenza da Piazza Vittorio Emanuele a Trapani ore 10:00

In base alle vostre esigenze potrete decidere da quale delle due città partire.

• Arrivo previsto a nel centro di Marsala alle ore 11:00
• Visita autonoma del centro storico per la durata di 3 ore
• Partenza in direzione imbarcadero storico di Mothia alle 14:00
• Arrivo previsto all'imbarcadero alle 14:30
• Visita autonoma di Mothia per 2 ore circa
• Rientro previsto a Trapani per le ore 17:30
• Rientro previsto a Marsala per le ore 17:00

Ingressi, guide, pasti e bevande non sono inclusi nel prezzo.

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Cosa vedere a Marsala

La città di Marsala dona ai suoi visitatori una moltitudine di attrazioni, dagli antichi palazzi del centro storico fino al movimentato litorale, ricco di pub e ottimi ristoranti.

Vi consigliamo in primo luogo di visitare il Duomo della città, la Chiesa Madre, eretta intorno il 1176 in Piazza della Repubblica e dedicata a San Tommaso Becket. Una delle sue peculiarità è la convivenza di due stili abbastanza differenti ma perfettamente coesistenti: da una parte, l'esterno, troviamo uno stile tipicamente barocco e barocchetto, dall'altra, l'interno, potremo ammirare uno stile normanno, con qualche dettaglio che richiama il barocco. Un connubio che rende ancora più magico questo luogo.

La Chiesa del Purgatorio è un'altra proposta imperdibile durante le vostre escursioni. Da molte persone è considerata la chiesa più bella di Marsala, oltre a essere una delle più belle strutture del barocco siciliano. Il suo esterno è caratterizzato a colonne e statue, mentre l'interno regala alla nostra vista dei magnifici ed elaborati stucchi. Al suo ingresso, la fontana dona un ambiente semplice e popolare, rendendola un bel luogo di riunione per i cittadini.

Procedendo nella vostra passeggiata, non potrete non notare la Porta Garibaldi, una delle quattro porte d'accesso alla città, chiamata così poiché fu attraversata da Garibaldi per raggiungere il centro del paese. Da non perdere anche Porta Nuova, la più famosa, centrale e storicamente utilizzata delle porte.

Consigliamo infine di visitare le cantine marsalesi, come le cantine Florio, Donna Fugata o Pellegrino, tutte aperte al pubblico e che organizzano tour e visite guidate con degustazione.

Cosa vedere sull'isola di Mozia

La piccola e straordinaria isoletta di Mozia, è stata un antico insediamento fenicio risalente al XII secolo a.C., divenendo una delle più importanti colonie fenicie di tutta la Sicilia, poiché serviva da attracco alle navi che traversavano il Mediterraneo e, anticamente, si poteva anche raggiungere a piedi o a cavallo, grazie all'acqua molto bassa.

Dopo la sua distruzione, fu il nobile inglese Giuseppe Whitaker a riscoprire questa piccola perla, portandola alla fama di cui gode oggi e rendendola un vero e proprio museo di quest'antica civiltà.

Durante gli scavi archeologici è emersa una necropoli, insieme a tanti reperti e mosaici, adesso custoditi all'interno del Museo. Non passa inosservata una delle chicche più belle dell'isola, il famoso Giovinetto di Mozia, la statua greca risalente al 450 a.C. che probabilmente arrivò a Mozia dopo un saccheggiamento dei Cartaginesi a Selinunte.

Oltre il museo, che fu originariamente la casa del nobile, sono tantissimi i resti degli edifici dell’isola, come ad esempio le torri di guardia, che nonostante siano state distrutte, risultano ancora ben visibili e conservano la loro bellezza originaria. Vi è poi il Santuario del Cappiddazzu e il Tofet, un santuario in cui conservate le urne funerarie.

Consigliamo di visitare anche la Casa dei mosaici e la Casermetta, la cui funzione resta tutt'ora sconosciuta.

La necropoli, infine, è uno dei reperti più affascinanti di Mozia, per cui vi consigliamo di non perderla assolutamente. Le tombe sono costituite da piccole fosse scavate nella roccia o nella terra con, ai lati, gli oggetti del corredo funerario come ceramiche, armi e gioielli.