Escursione Erice e Segesta

Per fare un salto indietro nel tempo e vedere da vicino la storia della Sicilia occidentale, vi consigliamo una splendida escursione Erice e Segesta, così da non perdere le due meravigliose mete durante le vostre vacanze.

Erice è il piccolo borgo medievale in cui il tempo si è fermato, con un velo di mistero e leggenda che riecheggia tra le strade. Gli unici suoni che sentirete sono quelli della natura e le voci degli anziani signori che abitano sulla vetta. Si trova nel Comune di Trapani e si raggiunge abbastanza facilmente.

Segesta invece si trova nel comune di Calatafimi, poco più distante, e fu un'antica città elima sorta sul Monte Barbaro.

Con una comoda escursione, avrete modo di visitarle entrambe nella stessa giornata, con un'immersione totale nella cultura siciliana.

Itinerario escursioni a Erice e Segesta

Durante la nostra escursione suddivideremo così l'itinerario.

• Partenza da Piazza Francesco Pizzo a Marsala alle ore 10:00
• Partenza da Piazza Vittorio Emanuele a Trapani ore 10:30

In base alle vostre esigenze potrete decidere da quale delle due città partire.

• Arrivo previsto a Segesta alle ore 11:00
• Visita autonoma del parco archeologico per la durata di 1 ora e mezza
• Partenza in direzione Erice vetta alle 12:30 circa
• Arrivo previsto a Erice vetta alle 13:30
• Visita autonoma della città per 4 ore circa
• Rientro previsto a Trapani per le ore 18:00
• Rientro previsto a Marsala per le ore 18:30

Ingressi, guide, pasti e bevande non sono inclusi nel prezzo.

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Cosa vedere a Erice

Prima di tutto vi consigliamo di fermarvi in qualsiasi punto del borgo con gli occhi chiusi per sentire l'aria fresca, il silenzio e l'odore della natura.

Erice è famosa per molte ragioni, tra cui il suo borgo incantevole, che offre paesaggi dalla bellezza inestimabile sul golfo di Trapani, la vallata di Valderice e le Isole Egadi in lontananza.

Durante la vostra escursione vi consigliamo di visitare il Duomo e la Torre di Re Federico, in cui potrete salire i 110 scalini e ammirare Erice da un punto ancora più alto. Da non perdere nemmeno il maestoso castello di Venere, che si affaccia sulle campagne trapanesi e che un tempo veniva utilizzato come luogo di culto devoto alle divinità femminili come Astarte, Afrodite, Venere e infine la vergine Maria.

Passeggiando tra le vie del paese potrete vedere le mura ciclopiche, dalla conformazione particolare, in quanto prima vennero costruite dagli elimi per difendere la città dagli invasori, ma successivamente vennero modificate per permettere agli operai fenici, i ciclopi, da cui pendono il nome, di lavorare agilmente. Tra queste strade potrete fermarvi a osservare e acquistare l'artigianato locale, ricco di ceramiche e stoffe intrecciate a mano, oppure ancora assaporare il dolce sapore di una Genovese, un dolce tipico ericino fatto di pasta frolla e crema pasticciera.

Inoltre Erice ospita il centro di ricerca scientifica "Ettore Maiorana", un'organizzazione scientifica fondata nel 1963 dal fisico Antonino Zichichi. Una bellezza tutta da scoprire.

Cosa vedere a Segesta

Ciò che rende così magica Selinunte è il suo parco archeologico, un connubio tra storia, testimonianze e cultura del luogo.

Venne costruito dagli "Etruschi di Sicilia", il misterioso popolo degli Elimi, insediatasi nel 1.000 a.C. e che fecero di Segesta il loro centro della vita economica, amministrativa e politica, il luogo per il popolo e per la cultura.

Tra le principali attrazioni all'interno del sito vi è il Tempo Greco, chiamato anche "Tempio Grande", una delle strutture più longeve costruita nel quinto secolo a.C. Alcuni pensano che l'opera sia rimasta incompiuta, altri che sia stato voluto, altri ancora pensano che le parti mancanti fossero state costruite in legno, e che quindi nei secoli si siano perdute. È probabile però che fosse nato come edificio religioso.

Altro elemento caratteristico è il Teatro ellenistico di Segesta, costruito tra il IV e il II secolo a.C., incastonato come una gemma preziosa sul Monte Barbaro e che vi permetterà di essere spettatore non solo di opere riprodotte secoli fa, ma anche di un paesaggio mozzafiato. Ancora oggi questo teatro è in funzione.

Da visitare anche il Santuario di Contrada Mango, scoperto più recentemente, che nonostante sia per la maggior parte distrutto, riesce con la fantasia a riportarti indietro nel tempo.